Architetto (Stanz, presso Landeck, Tirolo, 1658 - Sankt Pölten, Austria Inferiore, 1726). Tra i principali esponenti del barocco austriaco, fu influenzato dalle opere di H. G. Asam, di J. B. Fischer von Erlach e dalle frequentazioni con la famiglia italiana dei Carlone. Lavorò nella cappella e nel castello di Thalheim (1689-90); ristrutturò e completò il monastero benedettino a Weikendorf (1689); ampliò il castello di Ochsenburg (1698). Nel complesso benedettino di Melk, considerato il suo capolavoro (chiesa e monastero, iniziati nel 1700; refettorio, 1716, completamenti fino alla fine della carriera), realizzò una mirabile sintesi personale tra architettura vernacolare e forme barocche, il tutto arricchito dalla ben risolta integrazione con il paesaggio che domina la riva del Danubio. Tra le altre opere vanno anche ricordati il rifacimento dei monasteri agostiniani di Sankt Florian (1708-15, iniziati da C. A. Carlone nel 1686) e di Herzogenburg (1725-28); la trasformazione della navata della chiesa romanica di Sankt Pölten (1721-22).