Rivoluzionario francese (La Rochelle 1756 - Port-au-Prince, Haiti, 1819); ex-oratoriano noto già per alcuni opuscoli rivoluzionarî (Le despotisme des ministres de la France, 1789; L'Acéphalocratie, 1791), fu dopo la caduta della monarchia (10 ag. 1792) sostituto procuratore della Comune di Parigi e nel settembre deputato alla Convenzione. In parte responsabile dei massacri del settembre, appoggiò presso il Comitato di salute pubblica, del quale era membro, l'azione antigirondina ed antihebertista di Robespierre e sostenne l'istituzione del tribunale rivoluzionario; durante il Termidoro, però, si schierò contro lo stesso Robespierre, alla cui caduta contribuì in modo notevole (1794). Ciò non gli risparmiò il 10 apr. 1795 la condanna alla deportazione nella Guiana, dalla quale evase nel 1816 per rifugiarsi in Haiti.