Giurista francese (sec. 16º), allievo di I. Cuiacio. Per consiglio del maestro, tentò per primo di riunire i frammenti dei giureconsulti romani contenuti nel Digesto, per ricostruire le opere dalle quali erano stati tolti (Index legum quae in Pandectis continentur, 1557, più volte ristampato).