Finanziere francese (Bourges 1395 circa - Chio 1456); consigliere e finanziatore di Carlo VII re di Francia, fece centro della sua attività Montpellier, e organizzò grandi imprese di commercio nel Levante, che gli procurarono una ricchezza favolosa. Caduto in disgrazia del re, arrestato (1451) e condannato a una cospicua ammenda (1453), evase nel 1454 e si rifugiò a Roma presso Niccolò V, che ne proclamò ufficialmente l'innocenza. Fu poi al seguito della spedizione antiturca promossa da Callisto III. Fu anche munifico mecenate; il suo palazzo a Bourges (compiuto nel 1453) è uno dei più notevoli monumenti dell'architettura civile francese dell'epoca.