TORRICELLI, Jacopo
(al secolo Gian Francesco). – Nacque a Faenza nel 1567, quartogenito di Raffele della Torricella, fornaio, e di Lucrezia Balbi.
Nelle fonti è indicato talvolta con il nome di Alessandro (Mittarelli, 1764, p. 350). Il 25 febbraio 1584 fece professione presso i teatini di S. Mattia di Murano. Poi passò al monastero camaldolese di S. Maria delle Carceri presso Padova dove, dal 1589 al 1593, frequentò lo Studio universitario di Padova addottorandosi nel giugno del 1593 in teologia. Nel 1608 fu a Faenza, monaco nell’abbazia di S. Ippolito. Nel 1611, in veste di segretario, accompagnò l’abate generale dell’Ordine camaldolese Giovanni Benedetto Mittarelli nella visita (1611-14) di tutti i monasteri della congregazione, compilandone gli atti e i decreti. Nel 1613 fu nominato curato della parrocchia di S. Ippolito. Tre le sue opere, rimaste manoscritte, Moralis monasticae (1609), De Mundo elementari libri IV e Summa de casibus conscientiae et de sacramento penitentiae (1611).
Torricelli si occupò della formazione del nipote Evangelista avviandolo agli studi presso il collegio gesuitico di Faenza e con l’amico Benedetto Castelli, abate benedettino.
Alla morte del nipote risale la lettera indirizzata il 30 novembre 1647 a Lodovico Serenai, esecutore testamentario di Evangelista, in cui Torricelli scrisse «sono un infelice vecchio di anni 83, indegno sacerdote, priore nel monastero di San Giovanni in Faenza dell’ordine camaldulense, zio carnale (e potrei dir padre, già che io ho allevato et ammaestrato lo sfortunato già Evangelista Torricelli mio nepote)» (Le opere dei discepoli di Galileo Galilei, 1975, p. 438).
Numerose lettere ne attestano l’impegno per la pubblicazione delle opere del nipote dopo la morte. L’ultima lettera di Torricelli a Serenai è datata 13 gennaio 1652.
Non è nota la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: Numerose fonti archivistiche a Faenza, Padova, Roma, Firenze e Roma sono indicate in G. Rossini, Uno zio del Torricelli, in Torricelliana. Pubblicato dalla Commissione per le onoranze a Evangelista Torricelli, Faenza 1946, p. 45; Id., Don Jacopo, il vecchio zio del Torricelli, in Torricelliana. Bollettino della Società torricelliana di scienze e lettere, 1949, s.n., pp. 24-35; Id., Ulteriori notizie sulla famiglia di Evangelista Torricelli, ibid., 1951, n. 2, pp. 9-16.
J.B. Mittarelli, Annales camaldulenses ordinis Sancti Benedicti, VIII, Venetiis 1764, p. 350; J. B. Mittarelli, De literatura Faventinorum, Venetiis 1775, col. 173; D.A. Farini, Prose varie, Forlì 1824, p. 57; Le opere dei discepoli di Galileo Galilei, I, Carteggio 1642-1648, a cura di P. Galluzzi - M. Torrini, Firenze 1975, ad ind. (21 lettere scritte a Lodovico Serenai); F. Gabici - F. Toscano, Scienziati di Romagna, Milano 2006, p. 51; F. Toscano, L’erede di Galileo. Vita breve e mirabile di Evangelista Torricelli, Milano 2008, p. 43.