isoprofitto
Insieme delle combinazioni di prezzi e quantità che danno luogo allo stesso livello di profitto. La definizione di queste combinazioni dipende dal mercato oggetto di analisi. Nel caso più semplice del mercato dei beni, l’i. prevede l’esistenza di un unico fattore produttivo, il lavoro, N, il cui impiego dà luogo alla quantità del bene y. Dato il prezzo del bene p e il salario monetario w, il profitto π è definito dalla differenza tra ricavi totali e costi totali: π=py−wN. L’i. è costituito dalle combinazioni di quantità prodotta e occupazione che mantengono invariato il livello del profitto:
formula
L’equazione dell’i. (figura 1) corrisponde graficamente a una retta con inclinazione pari al salario reale w/p e intercetta pari al valore reale del profitto π/p. Quanto maggiore il profitto tanto più in alto si trova la retta dell’isoprofitto. La nozione di i. può essere applicata nell’ambito del mercato del lavoro (➔ lavoro, mercato del) e nel caso del duopolio (➔).