ISOMORFOGENI (gr. ἴσος "uguale" μορϕή "forma" e γεν "nascere")
Due elementi si dicono isomorfogeni quando la loro sostituzione in un composto non fa variare la forma cristallina, mentre le sostanze originate risultano tra loro isomorfe. Es., gli elementi, allo stato trivalente, Fe, Al, Cr, Mn, V da un lato, e i monovalenti Rb, K, Cs dall'altro, negli allumi. Il concetto si estende anche a certi complessi come NH4, ecc. (v. cristalli, XI, p. 950 segg.).