VANCOUVER, Isola di (A. T., 138-139)
Isola situata al largo della costa occidentale del Canada; fa parte della Columbia Britannica ed è lunga circa 450 km. e larga da 64 a 128 km., con una superficie totale di 33.800 kmq. Essa si estende parallelamente alla costa del continente, dal quale è separata a N. dallo Stretto della regina Carlotta e a E. dallo Stretto della Georgia; dagli Stati Uniti a S. la separa lo Stretto di Juan de Fuca.
L'isola ha coste profondamente frastagliate e orlate d'isolotti. Vi sono numerosi fiordi e baie, porti naturali di grande bellezza. La parte settentrionale a N. dello Stretto di Barkley è rocciosa e montuosa: quivi i picchi maggiori raggiungono un'altitudine da 1500 a 1800 m. L'asse principale delle alture è orientato da NO. a SE., secondo la tendenza generale delle catene montuose lungo la costa continentale del Pacifico. Assai abbondanti sono le foreste in questa parte settentrionale, che è popolata molto sparsamente. Gli stanziamenti si trovano soprattutto a poca distanza dalla costa e le comunicazioni si effettuano per mare, non essendovi strade verso la costa occidentale. La parte meridionale e sud-orientale dell'isola presenta un rilievo meno accentuato: si è formato un penepiano, e le alture, ammantate di foreste, hanno sommità arrotondate. Numerose sono le valli e, sulla costa orientale, le estensioni di pianura fertile adatta all'agricoltura. Questo terreno è ottimo per la produzione di frutta e per l'allevamento; l'isola è famosa per i latticinî.
Sull'isola vive un certo numero di animali da pelliccia e sono abbondanti gli uccelli. Le foreste hanno essenze eccellenti, tra cui varie specie di abeti, cedri, aceri, querce, pini, ecc. Il più importante prodotto minerale è il carbone, che si trova in quantità considerevoli nella regione sud-orientale, presso Nanaimo. Si trovano anche oro, rame e ferro.
Il clima è temperato ed è il più gradevole del Canada. La prevalenza di venti occidentali e sud-occidentali produce inverni miti ed estati abbastanza fresche. La costa occidentale ha precipitazioni assai più abbondanti che non l'interno e la costa orientale, la quale ultima è riparata dalle montagne, in modo che le nuvole passano sul continente. I venti di SO., soffiando sopra le Olympic Mountains del Washington, coperte di neve, esercitano un'azione di raffreddamento sulla parte meridionale dell'isola. A Victoria, le precipitazioni annue raggiungono da 530 a 580 mm. con un massimo nei mesi invernali. I mesi estivi hanno temperature medie di circa 15°,5; i mesi invernali circa da 30,3 a 4°,4. Il gelo è raro.
Più del 90% della popolazione vive nella parte meridionale e sud-orientale, dove si trovano le città principali e la ferrovia tra Victoria e Nanaimo. Nel 1931 la popolazione totale era di 120.933 abitanti, dei quali 92.647 Britannici, 12.915 altri Europei (tra cui 1237 Italiani), 10.702 Asiatici e 4405 Indiani. La città di Victoria, presso l'estremità sud-orientale dell'isola, ha una popolazione di 39.082 ab., è sede del governo della Columbia Britannica ed è un importante centro di navigazione con splendido porto. Nanaimo (6745 ab.), sulla costa orientale, è stazione di rifornimento di carbone per le navi.
L'isola di Vancouver fu scoperta nel 1592 da Juan de Fuca. Il capitano Vancouver della marina inglese la visitò nel 1792 e, sebbene presto reclamata dagli Stati Uniti, l'isola divenne territorio inglese col trattato del 1846 che stabilì i confini.