Scrittore statunitense (n. Chattanooga 1938). Dopo studi universitari irregolari, si unì all'avanguardia intellettuale nera, nella quale emerse sia per l'originalità della vena satirica, rivolta contro qualunque gruppo di potere, sia per la tecnica del romanzo in cui mette in gioco miti, testi e linguaggio, scomponendoli e ricomponendoli nei modi surreali della narrativa post-moderna. Esordì con romanzi dalla scrittura fortemente sperimentale, lontana dalla tradizione realistica degli scrittori afroamericani (The free-lance pallbearers, 1967; Yellow back radio broke down, 1969), prima di imporsi con Mumbo Jumbo (1972; trad. it. 1982), fantasiosa e dissacrante rivisitazione della storia dei rapporti razziali. La sua narrativa si caratterizza per una comicità visionaria e surreale, attratta dalle infinite e spesso stravaganti manifestazioni di sincretismo tipiche della cultura popolare americana (The last days of Louisiana Red, 1974; Flight to Canada, 1976; The terrible twos, 1982; Reckless eye-balling, 1986; Japanese by spring, 1993; The Reed reader, 2000; Blues city: a walk in Oakland, 2003); altrettanto provocatoria e originale è la sua produzione in versi (Cathechism of D Neoamerican HooDoo church, 1970; Conjure, 1972; Chattanooga, 1973; New and collected poems, 1988). Ha pubblicato anche la raccolta di saggi Writin' is fightin' (1988).