Albero (Aesculus hippocastanum; v. fig.) della famiglia Sapindacee. È un albero maestoso, con foglie opposte, palmatocomposte a grandi lacinie, e fiori bianchi riuniti in ricche pannocchie erette. Il frutto è una capsula coriacea, aculeata, che contiene 3 grossi semi con tegumento bruno lucente, simili a castagne.
Si riteneva originario dell’India, ma in realtà è spontaneo nei boschi temperato-umidi della Penisola Balcanica e del Caucaso. È frequentemente coltivato in Europa come albero da ombra. Tutte le parti della pianta contengono il glicoside esculina, presente in particolare nella corteccia dei rami, e usata in passato come febbrifugo. I semi contengono nei cotiledoni, oltre a circa il 50% di amido, un glicoside amaro, l’argirescina, saponine, un olio grasso ecc., usati negli stati congestizi del sistema venoso.