iper-rigorista
s. m. e f. e agg. Chi o che pretende rigore e assoluta intransigenza nel rispetto delle regole di una corretta amministrazione, con particolare riferimento ai temi dell’economia e della finanza.
• Le ipotesi in campo sono due: una, la solita, iper-rigorista che si attiene a una interpretazione rigida del Patto di stabilità. Oppure un’altra, per altro indicata anche dalle conclusioni dello scorso Consiglio europeo di marzo, che invita ad utilizzare gli spazi di flessibilità controllata per azioni di sostegno per rilanciare la crescita e l’occupazione. (Francesco De Angelis, Unità, 27 marzo 2013, p. 16, Forum) • spunta un terzo incomodo, l’ex premier e leader del Pasok George Papandreou, che si presenterà con una nuova formazione chiamata Change, con l’obiettivo di creare un governo di unità nazionale. E questo potrebbe sparigliare i giochi e sfilare a [Alexis] Tsipras una vittoria che sulla carta appare quasi certa. «I greci sono stufi di rischiare salti nel buio», dicono i gestori di fondi, i più attenti all’umore del Paese. Nondimeno il bazooka di Tsipras rimane puntato direttamente al cuore dell’Europa (e gli errori degli iper-rigoristi hanno reso più facile e chiaro il bersaglio). (Giorgio Ferrari, Avvenire, 30 dicembre 2014, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m. e f. e agg. rigorista con l’aggiunta del prefisso iper-.
- Già attestato nell’Unità del 7 settembre 1993, p. 2, Interviste & Commenti (Vincenzo Visco), nella variante grafica iper rigorista.
> antirigorista.