Vescovo dei Romeni uniti di Transilvania (Sad, Transilvania, 1692 - Roma 1768). Allievo dei gesuiti, fu eletto vescovo di Făgăraş nel 1728 e prese possesso della carica nel 1732, dopo essere stato creato barone dall'imperatore Carlo VI; nel 1737 trasferì la sede vescovile a Blaj, che diventò un importante centro di cultura e di irredentismo. Fu il vero precursore della rinascita romena in Transilvania; la lotta condotta per i diritti della sua nazione con frequenti visite a Vienna, lo costrinse a rifugiarsi a Roma (1745), dove sperava di trovare appoggio per il suo popolo oppresso, e a rinunciare infine al vescovado (1751), rimanendo in esilio a Roma fino alla morte.