intenzionalità
Caratteristica delle attività dirette a uno scopo. Introdotto in psicologia e psichiatria dal filosofo austriaco Franz Brentano alla fine del 19° sec., il concetto di i. si applica soprattutto allo studio della coscienza, che secondo il filosofo «è sempre coscienza di qualcosa» (La psicologia dal punto di vista empirico, 1874), per indicare il fatto che essa è un tutto inscindibile composto dal processo di consapevolezza e dal suo oggetto. Esso viene ripreso e rielaborato da Edmund Husserl, allievo di Brentano, per indicare che la coscienza è un ‘atto’ che si esprime sempre come tendenza verso (e rapporto con) un determinato oggetto, mediante la quale l’individuo riveste di significati il mondo esterno.