Settore dell’ingegneria che riguarda lo sviluppo di tecnologie destinate a minimizzare l’impatto delle attività antropiche (agricoltura, industria, insediamenti urbani, trasporti ecc.) sugli ecosistemi naturali e sulla salute pubblica, coprendo una vasta gamma di attività rivolte alla protezione delle risorse ambientali: gestione integrata del ciclo dell’acqua, dalle opere di captazione al trattamento e smaltimento dei reflui e dei fanghi; gestione dei rifiuti, con attenzione al recupero di materie prime e di energia; protezione della qualità dell’aria mediante la riduzione dell’inquinamento da emissioni industriali e da motorizzazione; sviluppo di tecnologie per rendere ecocompatibili le produzioni industriali, agricole e zootecniche; risanamento di ambienti naturali compromessi, quali falde contaminate, suoli inquinati, laghi eutrofizzati ecc.; monitoraggio; valutazione di impatto ambientale. Gli interventi tecnologici mirati alla protezione dell’ambiente richiedono un’approfondita conoscenza anche delle modalità di circolazione delle sostanze inquinanti nei vari comparti ambientali (acqua, aria, suolo) e dei processi (chimici, fisici, biologici) che in ciascun comparto agiscono su tali sostanze. Pertanto le competenze a sostegno dell’i. non possono essere limitate a quelle dell’ingegneria, ma devono estendersi anche ad altri ambiti disciplinari (ecologia, scienze biologiche e naturali, chimica, fisica, scienze della Terra).