indivisibile
indivisìbile [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e divisibile] [STF] [FAF] La nozione di enti non divisibili in parti; essa è collegata con la questione, dibattuta già nel pensiero greco presocratico, se la realtà materiale potesse dividersi all'infinito, o se a un certo punto si trovassero particelle che non ammettessero ulteriore divisione, e diede origine alla concezione dell'"indivisibile", o dell'"atomo", da cui poi derivò l'atomismo (v.). [ALG] Numero intero che non può essere diviso esattamente per un altro numero intero diverso da sé stesso e dal-l'unità, e quindi lo stesso che numero primo. ◆ [ALG] Teoria degli i.: la teoria, dovuta a B. Cavalieri (1598-1647), che trattava dei numeri primi e contribuì ad aprire la via al calcolo infinitesimale; consiste nel rappresentare le grandezze geometriche come totalità di elementi primordiali, cioè la linea come totalità di punti, la superficie come totalità di linee, il solido come totalità di superfici, così che, appunto, sono considerati i. tali punti, linee e sezioni. La teoria originale di Cavalieri fu successiv. estesa da E. Torricelli.