incontinenza urinaria
Perdita involontaria e incontrollata di urina. Può essere causata dal mancato controllo delle strutture nervose e muscolari da parte del sistema nervoso centrale e periferico a causa di malattie acute o croniche o a causa di traumatismi. Anche alcuni tipi di intervento chirurgico sullo scavo pelvico, in partic. per malattie tumorali della prostata, possono causare i. urinaria.
Si distingue una i. u. da sforzo, da urgenza, mista, continua, da rigurgito. L’i.u. da sforzo è la perdita di urine durante uno sforzo fisico, uno starnuto, un colpo di tosse, che avviene allorquando la pressione intravescicale supera la pressione di chiusura dell’uretra. È dovuta a un deficit delle strutture sfinteriali o, nelle donne, a una dislocazione del collo vescicale. L’i. u. da urgenza è la perdita involontaria di urine associata a un forte desiderio di urinare e può essere legata a una iperattività, primitiva o secondaria, del muscolo detrusore o a un’alterata sensibilità vescicale. L’ i. u. si definisce mista quando le due precedenti forme coesistono. L’i. u. da rigurgito è invece tipica dei pazienti affetti da ritenzione cronica di urine e si verifica quando l’elevato volume urinario determina la perdita di piccole quantità di urine.
Un’accurata raccolta anamnestica, con somministrazione di specifici questionari, la compilazione di un diario minzionale e una valutazione clinica completa sono di grande importanza. Uno stress test può obiettivare la presenza di un’ i. u. da sforzo. Uno studio urodinamico è utile nei casi più complessi. La cistografia dell’uretere va eseguita qualora si sospetti una discesa della vescica al di sotto del pavimento pelvico.
Le misure terapeutiche iniziali nelle delle varie forme di i. u. prevedono la limitazione di fumo, alcolici e caffè, la correzione di abitudini minzionali errate, la rieducazione della muscolatura vescicale del pavimento pelvico, la cura di eventuali patologie associate. La terapia dell’i. u. da urgenza prevede l’utilizzo di farmaci antimuscarinici, la neurostimolazione, l’iniezione intravescicale di tossina botulinica, interventi chirurgici di ampliamento vescicale. L’i. u. da stress può essere corretta chirurgicamente con varie tecniche: mediante l’iniezione periuretrale di agenti costrittori, attraverso la sospensione chirurgica della vescica o con il posizionamento di bendarelle di tessuto auto-eterologo fino ad arrivare all’impianto di uno sfintere artificiale.