impazienza
Atteggiamento di un soggetto economico che preferisce la disponibilità immediata a quella differita di un bene o di un servizio. Larga parte della teoria economica ipotizza soggetti impazienti.
Nelle trattazioni formalizzate si parla di postulato di impazienza. Applicazioni di tale postulato riguardano per es. la preferenza per consumi anticipati rispetto a consumi differiti; essa si traduce in funzionali intertemporali del consumo in cui compaiono fattori di attualizzazione dei consumi futuri decrescenti con la durata del differimento. Formalmente, la funzione di utilità intertemporale di una sequenza di consumi (c0,c1,…,ct,...) è del tipo U(c0,c1,…,ct,...)=Σu(ch)βh con 0<β<1 e (1−β) parametro di i. che penalizza l’utilità u(c) (in questa versione invariante rispetto al tempo) dei consumi futuri. Più in generale, il postulato di i. si estende all’utilità del denaro. Ne consegue che i valori attuali B(0) di somme disponibili, in epoca futura T, sono inferiori al valore nominale B(T) delle stesse. Formalmente, si pone B(0)=B(T)v(T), dove v(T), detto fattore di attualizzazione, è funzione monotona decrescente di T (con v(0)=1). Inversamente, chi presta o investe denaro ottiene una remunerazione, l’interesse (➔ p). Le due versioni del postulato sono collegabili; secondo alcuni studiosi l’interesse è proprio la remunerazione per il sacrificio connesso al differimento del consumo.