BACCINI, Ida
Nacque in Firenze, il 16 maggio 1851 e fu educatrice del popolo e della borghesia dell'ultima parte del sec. XIX, prima come maestra, poi come direttrice di Cordelia, rivista per signorine fondata dal De Gubernatis, e infine come autrice di numerosissimi libri per fanciulli, giovinetti, signorine. Notevoli, oltre le molteplici Letture graduali, i molti Anni di scuola e i volumetti Per i più piccini, Per i più grandicelli, Per le più grandicelle, il Libro della giovinetta, Come vorrei una fanciulla, La fanciulla massaia, Le future mogli. Ma più notevoli, perché anche felici espressioni di intima poesia e d'arte, Le memorie di un pulcino, Una famiglia di gatti, Realtà e fantasia, Feste azzurre, Manfredo, Vorrei fare il signore, ecc. Quasi tutti i libri della B. sono accuratamente costruiti, composti con garbo, scritti con leggerezza, grazia, vivacità di tocco. Ma le migliori qualità della scrittrice, risultano in Felici ad ogni costo, Storia di una donna, Il libro delle novelle, Storie allegre e storie meste. La B. scrisse anche un libro di memorie intitolato La mia vita e certe Scintille nell'ombra, ove, in forma di appunti di giornalista, è molto di biografico. Morì nel 1911, lasciando per breve tempo a continuare l'opera sua con arguto ingegno il figlio Manfredo, immaturamente scomparso.
Bibl.: E. Pistelli, I. B., in Il Marzocco, 5 Marzo 1911.