IAZIGI (Iazyges, in Tolomeo I. Metanastae, cioè erranti, migratori)
Tribù sarmatica. Nel sec. III a. C. i Sarmati tolsero agli Sciti il dominio della Russia meridionale e si estesero poi sino ai Carpazî. All'avanguardia del movimento sono gli Iazigi, che Strabone collocava ancora fra il Dnestr e il Dnepr. Più tardi, tra il 20 e il 50 d. C., gli Iazigi, forse invitati dai Romani, occuparono la pianura fra il Tibisco e il Danubio, respingendo i Daci, che prima l'occupavano, oltre il Tibisco. Le legioni romane della Mesia, scendendo nel 69 in Italia per combattere in favore di Vespasiano, presero con sé come ausiliarî e ostaggi principes Sarmatarum Iazugum, ma ricusarono l'aiuto della fanteria e della cavalleria, qua sola valent (Tac., Hist., III, 5). Ma i loro rapporti con i Romani divennero spesso ostili; nel 92 essi distrussero una legione romana e Domiziano li contenne a fatica. Sotto Traiano divennero ufficialmente clienti del popolo romano; ma tuttavia, alla morte di quell'imperatore, irruppero nella Mesia. Nel 170 il governatore della Dacia e Mesia cadde combattendo contro di essi. Vinti, ebbero dure condizioni di pace e dovettero fornire 8000 uomini di cavalleria ausiliari, la maggior parte dei quali fu inviata in Britannia. Lotte con gli Iazigi vengono ricordate ancora nel sec. IV d. C.
Bibl.: N. Vulić, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IX, col. 1189; C. Patsch, Beiträge zur Völkerkunde von Südosteuropa, IV, in Sitzungsber. d. Akad. d. Wiss. in Wien, phil. Kl., CCIX, 5 (1929); M. Rostovtzeff, in Cambridge Ancient History, XI (1936), p. 92, e la bibliografia a p. 875.