IAMIDI ('Ιαμίδαι, Iamâdae)
Nome di una gente d'indovini d'origine arcado-elea, ma che troviamo poi ramificata in Laconia, in Messenia, in Sicilia. Suo mitico antenato sarebbe stato Iamo, figlio d'Apollo e d'Evadne, figlia a sua volta di Posidone e dell'eroina laconica Pitane. Iamo è partorito segretamente da Evadne nel bosco. Cresciuto, egli ottiene da Apollo d'interpretare la veridica voce sua e che, quando sarà istituito l'agone olimpico, egli diventi il profeta di Zeus in Olimpia. Questa storia l'apprendiamo dall'olimpica VI di Pindaro. La parte riguardante Pitane è stata evidentemente introdotta per dare il suggello del mito ai rapporti che gl'Iamidi d'Olimpia istituirono con Sparta, rapporti però senza dubbio assai più antichi del 480, quando gli Spartani concessero la loro cittadinanza agl'Iamidi elei Tisameno e Agia. L'arte di profeta a Olimpia (propriamente la piromanzia) fu esercitata dagl'Iamidi accanto ai Clitiadi per lunghi secoli: ancora nei secoli I, II e III dopo C. appaiono Iamidi come profeti in Olimpia.