MILLER, Hugh
Geologo e letterato scozzese, nato a Cromarty il 10 ottobre 1802, morto in Edimburgo il 23 dicembre 1856. Di umilissima origine, cominciò a fare il muratore e, pur esercitando un così duro mestiere, pubblicò un primo volume di versi di non grande valore: Poems of a Journeyman Mason (1829). Nel medesimo anno, sull'Inverness Courier, di cui era divenuto collaboratore, pubblicò Letters on the Hering Fishery, in prosa, assai più notevoli. Ma la sua opera migliore nel campo letterario fu la raccolta di versi Scenes and Legends of the North of Scotland (1835) nella quale rivivono le tradizioni del nativo Cromarty e si manifesta il vivo interesse scientifico del M., che, per il suo lavoro, aveva avuto spesso occasione di osservare i fossili giurassici di Ethie e i pesci fossili delle argille rosse antiche, da lui poi studiati accuratamente.
Per le migliorate condizioni economiche, specialmente in seguito al matrimonio, si dedicò completamente agli studî prediletti così da diventare professore di geologia all'università di Edimburgo. Dal 1840 alla sua morte diresse il periodico The Witness che aveva il principale scopo di sostenere le sue idee religiose.
Fra le sue numerose pubblicazioni sono da ricordare nel campo letterario, oltre a quelle citate, My Schools and Schoolmasters (1852), vera e propria autobiografia. Tra le pubblicazioni geologiche: The old Red Sandstone or new walks in an old Field (Edimburgo 1841); The Geology of the Bass-Rock (Edimburgo 1849) e le postume The Testimony of the Rocks (Boston 1857); The cruise of the Betsey, whit Rambles of a Geologist (1858).