HORNBLOWER
. Famiglia d'ingegneri e d'industriali inglesi, legata allo sviluppo della macchina a vapore.
Joseph, nato a Broseley (Shropshire) verso il 1692, morto a Bristol nel 1761, conobbe a Wolverhampton il Nèwcomen verso il 1712 e dai discorsi con lui trasse l'idea della macchina atmosferica che nel 1725 costruì al pozzo Wheal Rose presso Redruth; fu poi macchinista a Wheal Bury, Polgvoth, Salem e Chacewater. Il figlio Jonathan (nato nel 1717, morto nel 1780 a Scorrier in Cornovaglia) si stabilì col padre a Chacewater; intorno al 1750 costruì insieme col fratello Josiah (nato verso il 1729, morto nel gennaio 1809 a Belleville, N. Jersey) la prima macchina a vapore che fu usata in America, e che venne là portata da Josiah: questi in America raggiunse notevole fama quale matematico e ingegnere e occupò cariche politiche importanti. Jonathan, rimasto in Cornovaglia, divenne uno dei più rinomati costruttori di macchine atmosferiche, aiutato dai quattro figli Jonathan Carter, Jesse, Jethro e Jaber. Di essi il più noto è il primo (nato a Chacewater il 5 luglio 1753, morto a Penryn in Cornovaglia nel marzo 1815), che venne in conflitto con James Watt per questioni di brevetto; la soluzione della lite favorevole al Watt impedì il diffondersi della macchina del H. che pure presentava importanti vantaggi. Invenzione notevole del H. fu quella della macchina a espansione multipla. Egli non lasciò che due figlie e con lui si spense la famiglia.