Scrittore francese (Marsiglia 1568 - Villefranche 1625). Studioso di P. de Ronsard e dei poeti italiani (F. Petrarca, I. Sannazzaro, T. Tasso), attese lungamente a un romanzo pastorale di grande raffinatezza psicologica, l'Astrée (pubbl. in varie parti, 1607, 1610, 1619, 1627: quest'ultima postuma, a cura di B. Baro, che diede compimento all'opera rimasta interrotta), che narra dell'amore di Céladon per Astrée.