FAYE, Hervé-Auguste-Étienne-Alban
Astronomo e geodeta, nato il 3 ottobre 1814 a Saint-Benoît-du-Sault (Indre, Francia), morto il 4 luglio 1902 a Parigi. Membro dell'Accademia delle scienze di Parigi (1847) e del Bureau des Longitudes (1862), fu professore di astronomia e di geodesia all'università di Nancy, alla Scuola politecnica e alla Scuola normale di Parigi, ispettore generale degl'insegnamenti medio e superiore, ministro dell'Istruzione pubblica (1877). Presiedette all'Associazione geodetica internazionale dal 1892 al 1902.
Al F. si devono la scoperta di una cometa periodica (22 novembre 1843), importanti ricerche di astronomia matematica e fisica (tra cui notevoli le teorie sulla costituzione del Sole), di geodesia, meteorologia, cosmogonia. Particolarmente celebri sono le speculazioni cosmogoniche, le quali, meglio forse degli altri studî, rivelano la profondità delle sue intuizioni e una rara facoltà di sintesi. Gli studî sulla gravimetria sono ricordati dal nome di riduzione di F. usato per indicare la correzione da applicarsi ai valori osservati per ridurli a livello del geoide soltanto in dipendenza della quota della stazione, astraendo dalle masse perturbanti. Le opere più importanti sono: Cours d'astronomie nautique, Parigi 1880; Cours d'astronomie, ivi 1881-83; Sur l'origine du monde, ivi 1884.
Bibl.: A. M. Clerke, A popular history of astronomy, Londra 1887; E. Lebon, Histoire abrégée de l'astronomie, Parigi 1889; C.-R. de l'Acad. des sciences, 1897, 1902; Rendic. Lincei, 1902.