HALLER, Hermann
Scultore, nato a Berna il 24 dicembre 1880. Nel 1898 entrò nella scuola di H. Knirr a Monaco di Baviera per dedicarsi alla pittura. Più tardi lavorò per breve tempo con L. v. Kalckreuth a Stoccarda. Nel 1905, durante un soggiorno, il secondo, a Roma, sentì la vocazione per la scultura, alla quale da quel momento si dedicò completamente. Nel 1907 era a Parigi; più tardi si trasferì a Berlino e finalmente nel 1915 si stabilì a Zurigo. Aliena da speculazioni intellettualistiche e da ripieghi decorativi, l'arte del H. è espressione d'un artista dotato di profondo senso plastico.
Soggetto suo preferito è la donna, che rappresenta con spirito pagano, nella sua sana e serena nudità, con una modellazione nello stesso tempo ferma e delicata. Opere del H. sono nella Städtische Kunsthalle di Mannheim (Donna in piedi, 1906), nel Museo Folkwang di Essen (Flora, 1908), nell'Istituto Städel di Francoforte (Fanciulla, 1911), nella Galleria Nazionale di Berlino (Marie Laurencin, 1920), nell'Albertinum di Dresda (Donna inginocchiata, 1921), nel Museo d'Arte di Urr (Giovinetto, 1924), a Düsseldorf, Brema, Amburgo, Colonia, Monaco, Vienna, ecc.
Bibl.: D. Stern, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XV, Lipsia 1922 (con bibl.); G. Scheiwiller, H., Milano 1931 (anche per la ricchissima bibl.).