Pittore francese (Grenoble 1836 - Buré, Orne, 1906). Fu per qualche tempo, a Parigi, nello studio di G. Courbet; ma soprattutto si formò copiando al Louvre i maestri dei secc. 16º e 17º. Ammirò Manet e gli impressionisti, ma non fece mai parte del loro gruppo. Fu amico di J. Whistler, del quale condivise lo spirito di fine psicologismo che pervade le sue opere. Tra i suoi dipinti più noti, conservati al museo d'Orsay a Parigi: Omaggio a Delacroix (1864), Studio a Batignolles (1870), Angolo di tavola (1872), Intorno al pianoforte (1885), ritratti di gruppo di pittori, poeti, musicisti, in cui, come nei numerosi ritratti individuali, la personalità del modello è interpretata con profonda intimità. Una sensibile osservazione della realtà si ritrova anche nelle nature morte, mentre un mondo irreale traspare da alcuni dipinti (La notte, 1897, Parigi, museo d'Orsay) e in numerose litografie ispirate dalla sua passione per la musica di Schumann, Wagner e Berlioz.