SCHURTZ, Heinrich
Etnologo tedesco, nato l'11 dicembre 1863 a Zwickau, morto il 2 maggio 1903 a Brema, dove lavorava fino dal 1893 nel Museo civico di storia naturale e di etnografia.
Scolaro di F. Ratzel, trattò, con la sua tesi di dottorato, del coltello da getto dei Negri (Das Wurfeisen der Neger, in Internat. Archiv f. Etnographie, Leida 1889). Pur occupandosi della tipologia, con le sue considerazioni di carattere culturale e geografico lo Sch. tratteggia anche l'evoluzione storica dell'oggetto. Lo stesso principio segue nei Grundzüge einer Philosophie der Tracht mit besonderer Berücksichtigung der Negertrachten, Stoccarda 1891. Oltre al lato antropogeografico fondamentale lo Sch. insiste sui fattori sociali dell'evoluzione: pudore, gelosia coniugale. Lo sviluppo della famiglia e delle sue forme, del villaggio, la divisione del lavoro secondo i sessi e l'importanza della donna nello sviluppo del mercato sono l'oggetto di uno studio importante Das afrikanische Gewerbe (Lipsia 1900); un'opera di mole minore, Grundriss einer Entstehungsgeschichte des Geldes (Weimar 1928) sviluppa pure vedute fondamentali sul concetto e la misura dei valori nel traffico dei popoli. Lo stesso Sch. chiamò "una rappresentazione delle forme fondamentali della società" (eine Darstellung der Grundformen der Gesellschaft) il suo libro Alterklassen u. Männerbünde, Berlino 1901, nel quale la divisione degli uomini in classi secondo l'età viene per la prima volta studiata sistematicamente. L' autore cerca di dimostrare che le società di guerrieri e quelle aventi scopi di culto, le società segrete con leggi tabù specie rispetto alle donne, sono le basi su cui si sviluppano le forme statali. Hanno carattere sistematico e sintetico il Katechismus der Völkerkunde (1893) e la Urgeschichte der Kultur (1900).