BOIE, Heinrich Christian
Nacque il 19 luglio 1747 a Meldorf nel Holstein e vi morì il 3 marzo 1806. Studiò dapprima giurisprudenza a Jena da dove passò, nel 1769, a Gottinga. Quivi, in collaborazione col poeta F. W. Gotter, pubblicò nel 1770, a imitazione del parigino Almanach des Muses, il primo Musenalmanach tedesco, che diventò presto l'organo di una schiera di giovani poeti per la maggior parte studenti di quell'università: il Hölthy, J.M. Miller, il Voss, i fratelli Stolberg, il Hahn, K. F. Cramer. Essi formarono una società che più tardi fu chiamata dal Voss, nella sua biografia del Hölthy, Hainbund. Ammiratori del Klopstock, celebravano, a sua imitazione, gl'ideali di religione, patria, virtù e si opponevano al Wieland e al Voltaire quali pervertitori del sano costume tedesco. Per opera del Voss, si volsero, in buon numero, allo studio della letteratura greca, mentre il Hölthy ed il Miller si accostavano alla fresca fonte della poesia popolare. Nel 1775 il Voss assunse la direzione del Musenalmanach, e tentò di tenere uniti fino al 1778 i varî componenti il gruppo. Il B. se ne era staccato nel 1778 ed era passato a Hannover donde fece ritorno più tardi nel 1781, quale Landvogt, al suo paese natale. Dal 1776 al 1791, pubblicò una rivista letteraria, Das deutschte Museum. Non fu un poeta, bensì un dotto fine e di gusto, e giovò coi suoi consigli, con la sua dottrina, a non pochi giovani d'ingegno.
Bibl.: Una scelta di cose sue in Lyriker und Epiker der klassichen Periode, pubblicati da M. Mendheim. (nella Deutsche National-Literatur, di Kürschner, CXXXV). Su di lui si veda: K. Meinhold, Heinrich Christian Boie, Beitrag zur Geschichte der deutschen Literatur in 18. Jahrhundert, Halle 1868; Hofstaetter, in Das deutsche Museum (1908).