Scrittore giapponese (n. Kyoto 1949). Autore di successo, si è fatto interprete dello smarrimento di una generazione cresciuta nel benessere del dopoguerra con romanzi caratterizzati dal taglio cinematografico e dalla cura per la minuziosa descrizione, nei quali cinismo e note sentimentali sono dosati con intelligenza e mestiere.
Figlio di un monaco buddista, M. ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza a Kobe. Iscritto alla facoltà di letteratura dell'univ. Waseda di Tokyo, si laureò nel 1975. Nel 1979 fu pubblicato il suo libro d'esordio, Kaze no uta o kike («Ascolta la canzone del vento»), con il quale ottenne nello stesso anno il premio Gunzo come migliore scrittore esordiente. Dall'ottobre 1986 ha viaggiato tra la Grecia e l'Italia (in partic. in Sicilia e a Roma) e nel 1991 si è trasferito negli Stati Uniti, dove l'anno successivo è stato nominato professore associato all'univ. di Princeton. Dal 2001 vive a Oiso, prefettura di Kanagawa.
Considerato uno dei migliori rappresentanti della nuova generazione di scrittori emersa agli inizi degli anni Ottanta, M. ha acquistato notorietà internazionale con romanzi quali: 1973 nen no pinbōru («Il flipper del 1973», 1980); Hitsuji o meguru boken (1982; trad. it. Sotto il segno della pecora, 1992); Sekai no owari to hādoboirudo wandarando (1985; trad. it. La fine del mondo e il paese delle meraviglie, 2002). Grande consenso ha ottenuto Noruwei no mori (1987; trad. it. Tokyo blues, 1993), lungo romanzo che prende il titolo da una canzone dei Beatles, Norwegian wood, in cui M. rievoca gli anni della giovinezza. Durante un soggiorno a Roma ha scritto Dansu dansu dansu (1988; trad. it. Dance dance dance, 1998). Nel 1992 ha confermato il suo successo in Giappone con il romanzo Kokkyō no minami, taiyō no nishi (1992; trad. it. A sud del confine, a ovest del sole, 2000). Sono seguiti: Nejimakidori kuronikuru (1994; trad. it. L'uccello che girava le viti del mondo, 1999), lunga storia dai tono surreali per il quale ha ricevuto il premio Yomiuri; Andāguraundo (1997; trad. it. Underground. Il racconto a più voci dell'attentato alla metropolitana di Tokyo, 2003); Supūtoniku no Koibito (1999; trad. it. La ragazza dello sputnik, 2001); Kami no kodomotachi wa mina odoru (2000, trad. it. Tutti i figli di Dio danzano, 2005); Zō no shōmetsu (2001; trad. it. L'elefante scomparso e altri racconti, 2001); Umibe no Kafka (2002, vincitore del Kafka Prize nel 2006; trad. it. 2008); Afutā Daku («Dopo il calare delle tenebre», 2004); Fushigina toshokan (2005; trad. it. La strana biblioteca, 2015); Hashiru koto ni tsuite kataru toki ni boku no kataru koto (2008, trad. it. L'arte di correre, 2009). Tra il 2009 e il 2010 M. ha pubblicato la poderosa trilogia 1Q84, edita l'anno successivo nella versione inglese e pubblicata in Italia in due tomi (1Q84 - Libro 1 e 2. Aprile-settembre, 2011; 1Q84 - Libro 3. Ottobre-dicembre, 2012), surreale storia d'amore che si consuma sui piani paralleli del sogno e della fantasia; è del 2013 il romanzo Shikisai wo motanai Tasaki Tsukuru to, kare no junrei no toshi (trad. it. L'incolore Tasaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio, 2014), storia di un doloroso percorso di maturazione. Tra le opere successive edite in Italia vanno citate: Ritratti in jazz (2013; ed. or. Potoreitu in Jazu, 1997), sorta di atlante sentimentale di questo genere musicale scritto in collaborazione con Wada Makoto; la raccolta di racconti Uomini senza donne (2015; ed. or. Onna no inai otokotachi, 2014); Vento e flipper (2016), che raccoglie i romanzi di esordio Kaze no uta o kike (1979) e 1973 nen no pinbōru (1980); Gli assalti alle panetterie (2016; tit. or. Panya saishugeki, 2016), illustrato da Igort; il saggio Il mestiere dello scrittore (2017; tit. or. Shokugyo to shite no shosetsuka, 2015); i romanzi Kishidancho Goroshi (2017; trad. it. in due volumi, L'assassinio del Commendatore. Libro primo - Idee che affiorano, 2018, e L'assassinio del Commendatore. Libro secondo - Metafore che si trasformano, 2019), Neko o suteru - chichioya ni tsuite kataru toki ni boku no kataru koto (2020; trad. it. Abbandonare un gatto, 2020), Ichininshō Tansū (2021; trad. it. Prima persona singolare, 2021), Murakami T: boku no aishita T-shatsutachi (2021) e Machi to Sono Futashika na Kabe (2023; trad. it. La città e le sue mura incerte, 2024). Nei suoi romanzi, caratterizzati da una grande cura per i dettagli, M. mescola con intelligenza e mestiere avventura e fantasia, cinismo e note sentimentali, qualificandosi come uno degli scrittori più facilmente assimilabili in Occidente, specchio di un'integrazione, accettata senza problemi, della cultura americana nella vita quotidiana giapponese.