Gebrselassie, Haile
Etiopia • Arssi (Asela), 18 aprile 1973 • Specialità: Fondo
Alto 1,64 m per 53 kg. Ispirato a suo dire dai racconti sulle gesta di Miruts Yifter ai Giochi Olimpici di Mosca, venne a contatto con l'atletica assai precocemente. Ai Campionati Mondiali juniores del 1992, a Seul, vinse i 10.000 m e fu secondo dietro il keniota Ismael Kirui nei 5000 m. Nella rassegna mondiale dei seniores, tenuta nel 1993 a Stoccarda, ritrovò sulla sua strada Kirui e il verdetto finale fu lo stesso, 13′02,75″ contro 13′03,17″. Sei giorni dopo, vinse i 10.000 m in 27′46,02″, davanti a un altro keniota, Moses Tanui. Era l'inizio di un regno che doveva protrarsi per un'intera decade. Dopo Stoccarda Gebrselassie non ha più tentato di cimentarsi in una rassegna mondiale o olimpica su entrambe le distanze. Ha certamente dimostrato a più riprese di essere il numero uno anche nei 5000 m, ma nelle grandi competizioni si è sempre accontentato di vincere i 10.000 m, impresa che gli è riuscita in ben quattro edizioni dei Campionati Mondiali (1993, 1995, 1997 e 1999) e in due dei Giochi Olimpici (1996 e 2000). Ha subito il primo rovescio su questa distanza nella rassegna mondiale del 2001 a Edmonton, relegato al terzo posto dal keniota Charles Kamathi e dall'etiope Assefa Mezgebu. Dal 1994 in poi ha conquistato primati mondiali a più riprese, fino agli attuali: 12′39,36″ nei 5000 m e 26′22,75″ nei 10.000 m, entrambi del 1998. Il mondiale dei 10.000 m su strada, 27′02″ a Doha (Qatar) nel 2002, gli è valso un premio di 1 milione di dollari. Nel 2002 ha provato anche la maratona ed è risultato terzo nella classica di Londra in 2h06′35″.