SIRLETO, Guglielmo
Cardinale, nato a Guardavalle presso Stilo (Calabria) nel 1514; diciottenne andò a compiere i suoi studî a Napoli; sul finire del 1539 o sul principio del 1540 andò a Roma, dove assai gli valse la conoscenza del greco. Ebbe molta familiarità con Marcello Cervin (v. marcello ii), creato allora cardinale e lo coadiuvò nelle edizioni prima dei classici poi degli scrittori sacri alle quali ben presto il Cervini pose mano. Quando il Cervini nel 1545 fu inviato come legato al concilio di Trento, il S. fu in attiva corrispondenza con lui soprattutto su quegli argomenti che gli servivano nelle controversie agitate in seno al concilio, e cominciò a raccogliere i materiali necessarî per l'edizione della Volgata del Nuovo Testamento e del testo greco detto dei Settanta. Nel 1548 ebbe l'incarico di preparare l'indice dei codicī greci della Biblioteca Vaticana, e nel 1553 il Cervini lo fece custode della biblioteca stessa. Paolo IV, verso la fine di gennaio 1557, creò protonotario apostolico il S. e lo adoperò nelle controversie di quegli anni. Pio IV lo creò cardinale, per suggerimentti di S. Carlo Borromeo, il 12 marzo 1565, dopo che ebbe collaborato alla compilazione del catechismo del concilio di Trento, pubblicato nel 1564. Anche nella pubblicazione degli scrittori sacri sotto Pio IV e Pio V il S. partecipò con altri cardinali.
Il 16 settembre 1566 fu nominato vescovo di S. Marco nella Calabria Citeriore. Trasferito a Squillace il 27 febbraio 1568, governò quel vescovato per mezzo del nipote Marcello sino al 15 aprile 1573, quando vi rinunciò in favore di lui. Nel 1569 fu chiamato a far parte della commissione preposta da Pio V all'edizione della Volgata, e cooperò all'edizione della Bibbia greca dei Settanta e alla Poliglotta di Anversa. Contemporaneamente attendeva agli studî patristici, all'emendazione dei libri liturgici latini, alla correzione del Calendario Giuliano, all'acquisto di codici greci. Nel 1568 fu preposto alla Pia opera dei catecumeni; il 18 marzo 1570 fu nominato prefetto della Biblioteca Vaticana. Fu pure protettore dell'Archiginnasio Romano, e quando il 5 marzo 1571 fu costituita la Congregazione dell'Indice, il S. fu il cardinale più influente. Morì il 6 ottobre 1585.
Bibl.: D. Taccone-Gallucci, Monografia del card. G. S., Roma 1909; P. Paschini, Note per la biografia del card. G. S., in Archiv. stor. della Calabria, V (1917); id., San Carlo, il card. S. ed i Teatini, in Scuola cattolica, 1922, ottobre, p. 27) segg.; H. Omont, La Bibliothèque vaticane sous le ard. S., in Rev. des Biblioth., XXIII (1913), p. 369 segg. e le opere ivi citate.