guanto
Il termine compare nelle parole di Costretta-Astinenza, in Fiore LXXX 8 I' porto il manto di Pappalardia / per più tosto venir a tempo a' guanti.
I commentatori appaiono incerti sul significato da dare all'espressione venir... a' guanti; così il Parodi, deducendone il senso dal contesto: " per più tosto venir a tempo a' g. sembra qui usato nel senso di ‛ per far più presto a fare i miei guadagni cogliendo le occasioni ' "; mentre del tutto immotivata è la glossa del Petronio: " venire alle mani ". Un contributo esegetico determinante sembra provenire dal Roman de la Rose: il verso del Fiore riproduce infatti fedelmente il primo verso del discorso rivolto dalla Vecchia ad Amante (v. 14694): " Vieng je, dist ele, a tens as ganz, / Se je vous di bones nouveles... ". Qui ganz ha il significato di " mancia ", " ricompensa "; nella fattispecie " mancia donata a un messaggero " (cfr. Tobler-Lommatzsch, Altfranzösisches Wörterbuch). Tale valore si serberà anche nel Fiore. I g.' saranno quindi da intendere nel senso di ricompense date a Costretta-Astinenza in cambio dei suoi disonesti servigi (cfr. anche Falsembiante in CXXII 12-14 ma non convien mostrar che vi si' amaro / a largamente sapermi donare, / ché 'l mi' servigio il vendo molto caro).