GUALDO TADINO
Cittadina dell'Umbria; non si conosce dove fosse la città-stato di Tadino, ricordata nelle Tabulae Iguvinae, mentre il centro romano attraversato dalla via Flaminia, può essere localizzato con certezza nella pianura, sotto l'odierno paese di G. T., nei dintorni della chiesa di S. Antonio della Rasina, ove spesso si rinvengono frammenti di fittili e grossi blocchi squadrati. Una necropoli fu accertata nei pressi della chiesa di S. Facondino, e altre tombe sono state scoperte nelle località di Fonte Gramaccia e S. Martino. Stanziamenti preistorici sono stati individuati nella regione di Morano, a S O di Gualdo, e lungo il fiume Feo, a monte della città: una coppia di dischi aurei insieme ad altri oggetti preistorici sono stati rinvenuti in località Valle di Santo Marzio.
Nell'interno del palazzo comunale è murato una fronte di sarcofago strigilato, con il ritratto del defunto entro un medaglione sostenuto da Atlante e fiancheggiato da due eroti volanti; sotto a questi sono raffigurati la Terra e l'Oceano e ai due lati estremi del rilievo Apollo e Minerva.
Bibl.: C. I. L., XI, p. 823; R. Guerrieri, Storia civile ed ecclesiastica di G. T., Gubbio, 1933; E. Stefani, in Not. Sc., 1918, p. 121; 1922, p. 77; 1955, p. 180; inoltre Bull. Com., LXXIII, 1949-50, p. 76; Fasti Archeol., II, 1947, n. 1693; G. Annibaldi, in Bull. Paletnologia, VIII, 1953, p. 175.