(fr. Guadeloupe) L’isola maggiore delle Piccole Antille (1438 km2), all’estremità settentrionale del gruppo delle Isole Sopra Vento, tra Antigua a N e Dominica a S. È formata da due parti (Basse-Terre a O, Grande-Terre a E) separate da uno stretto braccio di mare (Rivière Salée). La Basse-Terre, costituita esclusivamente di rocce vulcaniche, è montuosa, con i fianchi delle montagne profondamente incisi da torrenti. Dei quattro edifici vulcanici che essa possiede, solamente la Soufrière (1484 m) ha ancora una debole attività fumarolica. La Grande-Terre è costituita da calcari che formano un altopiano alto in media 80 m. Il clima è caldo umido, con piogge decrescenti da O (fino a 10.000 mm) verso E; rigogliosa la foresta tropicale.
Politicamente G., con le sue dipendenze (Marie-Galante, La Désirade e altre isole minori) è dipartimento francese d’Oltremare (1630 km2 con 400.736 ab. nel 2006; densità, 245,8 ab./km2); capoluogo Basse-Terre, nell’isola omonima. L’agglomerazione costituita da Pointe-à-Pitre e Les Abymes è il centro demograficamente ed economicamente più attivo.
L’economia di G. è debole e ancora troppo dipendente dall’aiuto proveniente dalla madrepatria (acquisto a prezzo preferenziale delle produzioni agricole, protezione sociale, rimesse degli emigrati ecc.). Il tasso di disoccupazione è alto (25,9 nel 2005): questo alimenta, oltre a correnti migratorie (dirette principalmente verso la Francia), gravi conflitti sociali, che paralizzano l’isola e penalizzano il turismo, che con circa 500.000 visitatori all’anno rappresenta una delle maggiori fonti di reddito. Le coltivazioni di canna da zucchero, alquanto in declino, banane e meloni sono le principali risorse agricole e alimentano l’industria di trasformazione e l’esportazione; diffuse anche le colture di caffè, cacao, vaniglia.
Fu scoperta alla fine del 1493, nel corso del suo secondo viaggio, da C. Colombo che le impose il nome in onore della Madonna di Guadalupe, venerata in Estremadura. Vide i primi insediamenti francesi nel 1635; nel 1666 passò alla Compagnia delle Indie Occidentali, e nel 1674 divenne possesso dello Stato francese. Subì vari attacchi degli Inglesi, i quali la conquistarono più volte, prima nella guerra dei Sette Anni, 1756-63, poi nel 1794, e negli anni successivi al 1810. Rientrata in possesso dell’isola nel 1816, la Francia vi aboliva la schiavitù nel 1848, e nel marzo 1946 elevava la colonia a dipartimento.