Postùmia, grotte di Complesso di grotte carsiche della Slovenia, il cui imbocco è a 531 m. s. m., a 1 km dalla omonima cittadina. Conosciute già dal Medioevo, la loro esplorazione sistematica ebbe inizio nel sec. 19° e dopo il 1930, soprattutto per volontà di L.V. Bertarelli, vi furono realizzati grandiosi lavori di sistemazione. Per lo sviluppo delle gallerie (oltre 22 km, di cui circa 5 percorribili con un trenino elettrico), per la bellezza e la ricchezza delle formazioni cristalline e per la loro sistemazione turistica sono tra le più importanti del mondo. Le gallerie e gli ampi vani rappresentano un livello del corso superiore e del corso sotterraneo della Pivka, la quale scorre oggi in una rete di canali inferiori. Tra le cavità, il Grande duomo, la Sala del congresso (così chiamata perché nel 1965 vi si tenne un congresso speleologico), il Cavernone dei concerti, il Calvario e la Grotta del paradiso, nonché il Grande sipario e il Brillante, in pura calcite. Le grotte sono congiunte, mediante gallerie artificiali, con la Grotta nera. Da questa, un'altra galleria porta all'Abisso della Pivka, la quale torna a giorno nel Cavernone di Planina. In una vasca artificiale sono posti esemplari di Proteus anguinus, "fossile vivente", un anfibio cieco presente in questo complesso cavernicolo. Nelle grotte ha sede un'importante stazione biospeleologica.