Grandi Praterie
Area compresa tra le Montagne Rocciose e il Mississippi, che si estende dal Canada meridionale alle propaggini dell’od. Messico settentrionale. Territorio di nazioni autoctone come i sioux e i cheyenne, nonché regno delle mandrie di bisonti, divenne meta di commercianti di pellicce europei nel sec. 18°. La spedizione degli esploratori Lewis e Clark nel 1803-05 collocò le G.P. tra gli obiettivi dell’espansionismo continentale degli Stati Uniti. Tuttavia la colonizzazione europea fu incentivata soprattutto dallo Homestead act statunitense del 1862 e dal Dominion lands act canadese del 1872, che assegnarono 160 acri di terra a titolo gratuito a coloro che vi si fossero stabiliti per un periodo rispettivamente di 5 e 3 anni, apportando migliorie. Sul versante degli Stati Uniti, la crescente presenza di agricoltori e mandriani, nonché la costruzione delle ferrovie transcontinentali, provocarono guerre periodiche e cruente con gli indiani fino alla chiusura degli autoctoni nelle riserve. Il popolamento poté considerarsi concluso nel 1890.