Sfera d’acciaio cava e contenente esplosivo, dotata di un dispositivo di accensione della carica di scoppio, che veniva lanciata a mano contro il nemico. Pare che la g. a mano sia stata impiegata per la prima volta in Fiandra nel 1588. In seguito, con il nome di g. si indicò un proietto sferico di ferro o ghisa, ripieno di esplosivo, munito di spoletta e lanciato dalle artiglierie. Con l’adozione dei proietti cilindro-ogivali, lanciati da bocche da fuoco rigate, il nome rimase e ora indica genericamente qualsiasi tipo di proietto d’artiglieria.