In uno dei versi latini del componimento in lingua trina (Rime dubbie V 41), forse con allusione implicita alla tradizionale superbia dei G. (v. anche GRECO): lam audi [vi]ssent verba mea Graeci! (v. 4).
Graeca per Ausoniae fines sine lege vagantur
‹ġrèka per Au∫ònie ...› (lat. «i [vocaboli] greci vagano senza legge nel territorio dell’Ausonia», cioè in Italia). – Esametro della Regia Parnassi (dizionario prosodico di parole latine pubblicato...