Gorgona
Piccola, montuosa isola del Tirreno, è la più settentrionale di quelle che formano l'arcipelago toscano; dista 37 Km da Livorno, al cui comune appartiene. Chiamata anticamente Urgon, nei primi secoli dell'era volgare fu asilo per monaci e cristiani sfuggiti alle persecuzioni. Ai tempi di D. apparteneva ai Pisani, i quali però dovettero, per le proteste dei monaci che ancora vi risiedevano, limitarsi a concedere all'isola la loro protezione. E ricordata, assieme alla Capraia, in If XXXIII 82, nell'invettiva contro Pisa: muovasi la Capraia e la Gorgona, / e faccian siepe ad Arno in su la foce, / sì ch'elli annieghi in te ogne persona!
Le due isole tuttavia non si trovano esattamente di fronte alla foce dell'Arno, poste come sono a SO la G., a SSO la Capraia (anche nel planisfero del Vesconte si può osservare bene la loro posizione; cfr. Revelli, Italia 46). D. può aver avuto una visione d'insieme della foce dell'Arno e delle due isole da una torre pisana (Ampère) o dai Monti Pisani (Bassermann, Orme 120; Revelli, Italia 150), ad esempio in occasione della resa del Castello di Caprona (1289; cfr. Orengo, citato in bibl.).
Da notare la strana definizione data da Graziolo alle due isole (" sunt duo maxima bracchia maris "), e l'errore geografico dell'Ottimo (" sono due grandissime montagne ").
Bibl. - J.-J. Ampère, Voyage dantesque, in La Grèce, Rome et D., Parigi 1870, 237; V. Bellio, L'arcipelago e il lido toscano nelle carte nautiche medioevali, Roma 1905; R. Orengo, Le arti del mare in D., ibid. 1969, 23.