Parco nazionale della Sardegna, istituito nel 1998, con un’estensione di circa 740 km2; comprende gli ambienti più interni e selvaggi della Sardegna, quali il massiccio del Gennargentu, il Supramonte di Orgosolo, una vasta area coperta da antichissime foreste e incisa da gole profonde, e le falesie di Baunei. Queste ultime, insieme al Supramonte di Orgosolo e alle cime del Gennargentu, sono state proposte dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio come ‘siti di importanza comunitaria’ a tutela stretta imposta dall’Unione Europea. Per quanto riguarda la flora, sono presenti endemismi come Santolina insularis e Aquilegia nugorensis, e rarità come la Paeonia mascula. La fauna comprende molte specie rare ed endemiche: tra i Mammiferi, il gatto selvatico sardo e il muflone, oltre al cervo sardo e al daino, questi ultimi reintrodotti; ricca anche l’avifauna, con il falco pellegrino, l’aquila reale, l’astore sardo, la pernice sarda e, sulla costa, il falco della regina e il gabbiano corso. Nelle grotte vive l’anfibio Hydromantes genei.