TONIOLO, Giuseppe
Nato a Treviso il 7 marzo 1845, morto a Pisa il 7 ottobre 1918. Allievo di A. Messedaglia, si laureò in giurisprudenza a Padova nel 1867; rimase nella stessa università come assistente fino al 1872, e quindi come incaricato di filosofia del diritto. Dal 1874 al 1876 insegnò economia politica all'istituto tecnico di Venezia; nel 1878 fu nominato professore straordinario di questa materia all'università di Modena, nello stesso anno a Pisa, dove divenne ordinario nel 1883 e rimase fino alla morte.
Principale organizzatore della democrazia cristiana in Italia, promotore e presidente dell'Unione popolare, fu il maggior esponente italiano della scuola etico-cristiana, che fa capo ad A. Müller e rappresenta una reazione alla concezione utilitaristico-individualista dell'economia. Affermata la società come istituto morale e necessario per completare il benessere dell'individuo e agevolargli la via alla perfezione, ne deriva logicamente la necessità di disciplinare l'iniziativa dei singoli e di limitarla nell'interesse di tutti. Individuo e stato devono quindi collaborare al fine comune, pur agendo ciascuno nel proprio campo, e tra loro devono svilupparsi istituzioni intermedie, che, risultando dalla spontanea adesione dei singoli e avendo facoltà di disciplinarli, contemperino le opposte esigenze di libertà e autorità. In favore del sindacato (unità organica professionale) e della corporazione (in cui si risolvono tutti i sindacati), intesi appunto come organi destinati a rimediare all'insufficienza dell'individuo, a frenare il prepotere dello stato, e a realizzare una maggior giustizia sociale su basi cristiane, il T. svolse per anni un'attiva propaganda, opponendosi sempre al movimento socialista, e dallo stato invocando un'adeguata legislazione sociale imperniata sulla regolazione del contratto di lavoro e sulla sostituzione del contratto collettivo all'individuale.
Tra le sue numerose opere ricordiamo soprattutto il Trattato di economia sociale (voll. 3, Firenze 1908-1921) e inoltre: Dei remoti fattori della potenza economica di Firenze nel Medioevo (Milano 1882); Indirizzi e concetti sociali all'esordire del sec. XX (conferenze, Pisa 1900); La democrazia cristiana (Roma 1900); Il socialismo nella storia della civiltà (Firenze 1902); Il supremo quesito della sociologia e i doveri della scienza nell'ora presente (Roma 1903); Problemi, discussioni, proposte intorno alla costituzione corporativa delle classi sociali (Roma 1904; rist., 1911); L'odierno problema sociologico: studio storico critico (Firenze 1905); L'unione popolare tra i cattolici d'Italia (Firenze 1908). Assai importante anche la sua attiva collaborazione alla Rivista internazionale di scienze sociali.
Bibl.: R. Carinari, Un socialista cristiano italiano, in La Rassegna ital., 1901; F. Marconcini, Profilo di G. T. economista, Milano 1930; Raccolta di scritti in memoria di G. Toniolo nel decennio della sua morte, a cura dell'università cattolica del S. Cuore, Milano 1929.