TASSINARI, Giuseppe
Nato a Perugia il 16 dicembre 1891; libero docente e incaricato di economia rurale ed estimo a Perugia nel 1920, professore straordinario nel 1923, ordinario dal 1926 a Bologna. Ha preso parte alla guerra mondiale; fascista già prima della Marcia su Roma, deputato al parlamento da due legislature, dal 1935 sottosegretario per l'Agricoltura e Foreste, dal 1937 anche per la Bonifica integrale.
È stato presidente della Confederazione nazionale degli agricoltori; ha fatto parte del Gran Consiglio del fascismo; è stato vicepresidente della Corporazione ortoflorofrutticola. Ha fatto parte delle delegazioni italiane di vari congressi e conferenze economiche internazionali; appartiene al Comitato permanente dell'Istituto internazionale di agricoltura. Ha portato nell'economia agraria un largo ed originale contributo applicando il metodo induttivo allo studio dei fenomeni dell'agricoltura. Largo è stato pure l'apporto nel campo della politica economica in genere e in particolare della politica commerciale come pure negli studi di economia corporativa.
Fra i suoi lavori più importanti ricordiamo: i tre volumi sulla Distribuzione del reddito dell'agricoltura italiana (pubblicati rispettivamente nel 1926, 1931 e 1935) che hanno schiuso tutto un nuovo campo all'indagine scientifica e che hanno avuto ed hanno larga applicazione nell'orbita degli studî di economia agraria. Poi: La frammentazione e ricomposizione dei fondi rurali (1922 e 1924); Sul prezzo di macchiatico e dei boschi (1920-1921); La economia rurale della montagna (1921); Problemi dell'agricoltura italiana (1933); Scritti di economia corporativa (1937). Oltre a numerosi altri di minor mole relativi ai contratti agrarî, alla piccola proprietà, a particolari questioni di politica economica.