SISCO, Giuseppe
Chirurgo, nato in Bastia (Corsica) nel 1748, morto in Roma il 26 gennaio 1830. Sostituto nell'ospedale di Santo Spirito (1766), e quindi lettore nell'archiginnasio della Sapienza, fu il primo insegnante di medicina operatoria. Insegnò anche chirurgia e istituzioni chirurgiche. Nominato poi chirurgo primario e lettore di anatomia e chirurgia nell'ospedale di S. Gallicano, passò successivamente a quello di S. Giacomo, dove lesse le stesse discipline. Nel 1815, istituitasi nell'Ateneo romano la clinica chirurgica, egli ne fu il primo professore. Chirurgo di fama e felice operatore, la sua opera scientifica del tutto chirurgica è compendiata nei resoconti della clinica dell'ateneo romano e abbraccia tutti i campi operatorî dell'epoca. Operava i neoplasmi della mammella al loro inizio, ritenendo inutile in appresso l'atto operativo. Trattò gli aneurismi esterni con la compressione, e con l'escissione del sacco previa allacciatura. Operò la cataratta col metodo di Daviel, praticando la cheratonissi nei casi di cataratta molle.
Scritti principali: Saggio dell'Istituto clinico romano di medicina esterna esposto da Giuseppe Sisco (dall'anno 1816 all'anno 1829), Roma 1829; Allacciatura della carotide sinistra con felice risultato (in Annali universali di Medicina), 1829; Compendio di alcune operazioni chirurgiche per uso della Scuola clinica romana (opera postuma), Roma 1830.
Bibl.: F. Freschi, Storia della medicina in aggiunta e continuazione a quello di Curzio Sprengel, VIII, parte 2ª; Milano 1951; P. Capparoni, Profili biobibliografici di medici e naturalisti celebri italiani dal sec. XV al sec. XVIII, II, Roma 1928, p. 115.