LUOSI, Giuseppe
Uomo di stato, nato a Mirandola nel 1735, morto a Milano il 1° ottobre 1830. Fece gli studî di giurisprudenza e fu avvocato di grande rinomanza nel suo paese natale, dove, durante l'occupazione francese del 1796, conobbe il gen. Augereau, che lo presentò al Bonaparte. L'8 ottobre 1796 fu chiamato a far parte del comitato di governo di Modena, poi della giunta di difesa generale della Repubblica Cispadana. Costituita la Repubblica Cisalpina, il 30 giugno 1797 ebbe la nomina a ministro di Giustizia, fu nominato quindi membro del Direttorio (31 agosto), del quale, al tempo della reazione austro-russa del 1799, seguì le sorti a Chambéry e a Parigi. Tornato in Italia dopo Marengo, fece parte (giugno 1800) della Consulta legislativa. Andò ai Comizî di Lione e fu di quel Comitato dei trenta che si oppose alla nomina del Bonaparte a presidente della Repubblica Italiana, della quale il 25 gennaio 1802 fu nominato consultore di stato. Presidente della sezione di giustizia nel Consiglio di stato il 9 maggio 1805, gran giudice o ministro di Giustizia il 9 giugno dello stesso anno, il L. tenne quest'ultima carica fino alla caduta del Regno Italico. Nel 1810 fu nominato senatore. Continuò a dirigere il suo ministero anche sotto la reggenza provvisoria, e fu di quelli che nel 1814 tentarono di salvare il regno. Si ritirò da allora a vita privata. Ebbe gran parte nella compilazione delle leggi e dei codici del Regno Italico.
Bibl.: G. Compagnoni, Brevi memorie sulla vita e sui fatti di G. L., Milano 1831; P. Papotti, Notizie su la vita e le opere del conte G. L., Modena 1850; G. Veronesi, Il gran giudice G. L., Modena 1865; T. Casini, Ritratti e studi, Milano-Roma 1914.