BRANCA, Giuseppe
Giurista, nato a La Maddalena (Sassari) il 21 marzo 1907. Professore universitario dal 1934, ha insegnato materie romanistiche nelle università di Urbino, Messina, Trieste, Padova e (dal 1941) Bologna, dove ha pure tenuto la cattedra di istituzioni di diritto privato. Chiamato nel 1956 alla cattedra di storia del diritto romano nell'università di Roma, ha tenuto questo insegnamento fino alla sua nomina a giudice costituzionale avvenuta nel 1959.
La sua opera, ispirata da un vigile senso critico, si è estesa dal campo strettamente romanistico a quello del diritto privato attuale, del quale ha offerto un'apprezzata trattazione istituzionale: in collaborazione con A. Scialoja, dirige un ampio Commentario al codice di diritto civile. Suoi scritti principali: Danno temuto e danno da cose inanimate nel diritto romano, Padova 1937; Le cose "extra patrimonium humani iuris", Trieste 1941; Servitù prediali, 2ª ed., Bologna 1954; Comunione e condominio, 3ª ed., Bologna 1958; Istituzioni di diritto privato, Bologna 1959.