Ingegnere (Reggio nell'Emilia 1790 - Roma 1855). Già noto per la sua vasta esperienza soprattutto in lavori idraulici e costruzioni stradali, fu chiamato (1823) da Leone XII a Roma. La sua opera maggiore è il grande ponte dell'Ariccia, a tre ordini di archi in muratura (lungo 312 m, largo 9,80 m, alt. max 60 m), iniziato nel 1847 e inaugurato nel 1854.