BALDIGARA (Baldigora, Baldigosa, Battigara), Giulio
Come il più famoso fratello Ottavio, lavorò a lungo al servizio dell'Impero. Nel 1559 fu incaricato dal vescovo di Nitra di ispezionare le fortificazioni di Budentin, Sztrecsény e Trencsén. Nel 1566 lavorò, in collaborazione con il fratello Giulio Cesare e su progetto di questo, alla ricostruzione delle mura delle piazzeforti di Trencsén e di Szatmár. In quest'ultima città i lavori continuarono sotto la direzione dei due sino al 1573, allorché le nuove fortificazioni di Szatmár furono ispezionate e approvate da Ottavio quale sovraintendente alle fortificazioni di tutta l'Ungheria superiore.
Nel 1567 il B. aveva preparato un progetto per il restauro dell'antica cinta muraria di Érsekujvár e il consiglio imperiale di guerra nel 1571 gli affidò la direzione dei lavori. Più tardi, però, l'imperatore Massimiliano II decise di ricostruire totalmente la piazzaforte e l'incarico di preparare i progetti relativi fu affidato ad Ottavio. Il B. collaborò strettamente col fratello nel progetto del piano regolatore della nuova città e pare che sia di sua mano un disegno, custodito nell'Archivio di Stato di Vienna, che chiarisce i criteri seguiti per la costruzione. Il progetto fu approvato dal consiglio imperiale ed i lavori, che in alcuni casi si allontanarono dal disegno primitivo, furono iniziati nel 1580, sotto la direzione di Ottavio, al cui fianco rimase il B. sino al 1583. Dopo questa data non si hanno più notizie del Baldigara.
Bibl.: L'opera dei genio italiano all'estero, L. A. Maggiorotti, Architetti e architetture militari, II, Gli architetti militari in Ungheria, Roma 1936, passim.