Avvocato e uomo politico italiano (n. Milano 1949). Figlio del celebre penalista Gian Domenico, si è laureato dapprima in scienze politiche, poi anche in giurisprudenza ed è diventato avvocato, rilevando l’attività del padre. Parallelamente ha iniziato la sua attività politica nelle fila di Democrazia Proletaria. Nel 1996 e 2001 è stato eletto deputato nelle liste del PRC, ricoprendo anche la carica, nella XIII legislatura, di Presidente della Commissione giustizia della Camera dei deputati. Nel 2010, appoggiato da SEL e dalla Federazione della Sinistra, ha vinto le primarie comunali del centrosinistra e si è candidato a sindaco per la città di Milano. Superato il primo turno alle elezioni del 15 e 16 maggio 2011, ha vinto il ballottaggio (29-30 maggio), battendo l’uscente Letizia Moratti e diventando sindaco di Milano (primo esponente del centrosinistra dopo diciotto anni); ruolo ricoperto fino alle successive elezioni amministrative del 2016, in cui non si è ricandidato. Commissario straordinario dell'Expo 2015, nel giugno 2012 ha rimesso il mandato, ritirando poi le dimissioni dopo un incontro con l'allora premier M. Monti. Nel 2015 ha scritto il libro Milano città aperta. Una nuova idea di politica. Nel 2017 ha lanciato un nuovo soggetto politico Campo progressista, per tentare di formare una coalizione di centrosinistra, non riuscendoci. Nel 2019 è stato eletto al Parlamento europeo nelle fila del Partito democratico.