In anatomia, relativo alla regione anteriore del collo (giugulo). L’apofisi g. è l’eminenza pari e simmetrica dell’osso occipitale, situata nel suo margine inferiore. Il foro g. (o foro lacero-posteriore) è un ampio orifizio, situato alla base del cranio, sia a destra sia a sinistra della linea mediana, destinato al passaggio del IX, X e XI paio dei nervi cranici e della vena g. interna. La fossa g. è un’escavazione profonda e liscia situata sulla faccia inferiore delle ossa temporali, accoglie l’estremità superiore della vena g. interna. L’incisura g. è situata sul margine antero-inferiore dell’osso occipitale.
Le vene g. sono le maggiori vene del collo distinte da ciascuna parte in maggiore o interna, minore o esterna, e anteriore. La vena g. interna raccoglie il sangue proveniente dalla cavità cranica e principalmente dall’encefalo, scende nelle parti profonde del collo, antero-lateralmente alla colonna vertebrale e lateralmente alle carotidi; alla base del collo presenta un lieve rigonfiamento (bulbo della g.) e, confluendo con la vena succlavia, dà origine alla vena anonima del proprio lato. La vena g. esterna decorre superficialmente nello strato profondo del sottocutaneo e raccoglie il sangue proveniente dagli organi superficiali del capo e del collo: alla base di questo si apre nella vena succlavia. La g. anteriore è per calibro la meno importante; raccoglie il sangue proveniente dal labbro inferiore e dal mento e si getta nella succlavia.