Poeta (Bologna 1582 circa - Barcellona 1626). Visse alle corti di Ferrara e Modena e al servizio del cardinale Francesco Barberini, che lo condusse in Spagna. Fu tra i più noti seguaci di G. Marino. Particolare fama e traduzioni in varie lingue ebbe il suo idillio La Salmace (1609), ispirato a un motivo ovidiano; numerose edizioni ebbero le sue Poesie (1614).